La Biorisonanza è un concetto che si sviluppa a partire dalla comprensione della Risonanza Magnetica Nucleare e dei suoi meccanismi. Questo ci permette di comprendere e giustificare alcuni fenomeni legati alle medicine non convenzionali, come ad esempio l’omeopatia. Prendendo come esempio il farmaco omeopatico, che viene ottenuto dalla diluizione di sostanze chimiche al di là del limite di Avogadro, possiamo chiederci quale sia l’effetto curativo di un prodotto che sembra essere solo acqua. La risposta a questa domanda risiede nella scoperta di Einstein che ogni sostanza ha sia massa che energia. Nella sostanza omeopatica, non abbiamo più la presenza della massa di partenza, ma l’energia sottesa a quella massa rimane nella struttura dell’acqua. Il rimedio omeopatico influenzerà quindi l’organo corrispondente che oscillerà alla stessa frequenza del rimedio, creando una Bio-risonanza.
Questo concetto di risonanza, frequenza ed energia sta aprendo nuove prospettive nella medicina, offrendo una visione più completa dell’essere umano. Ogni organo del corpo umano è in grado di risuonare su una precisa gamma di frequenza, indipendentemente dalle differenze strutturali, anatomiche, fisiologiche e patologiche. In altri paesi, come la Germania, la Svizzera e l’Inghilterra, la medicina quantistica e la Biorisonanza sono già riconosciute e integrate nei sistemi sanitari, in Italia stiamo iniziando solo ora.